Psicologia a San Salvario, Torino – Cos’è e come si applica
La Psicologia è la scienza che studia la psiche (conscia ed inconscia), i processi cognitivi (memoria, attenzione, percezione, pensiero, linguaggio, ecc.) comportamentali (il proprio modo di essere), sociali (il proprio comportamento fra gli altri, emotivi (come tenere sotto controllo le proprie emozioni) e dinamici (motivazioni, emozioni, personalità, ecc.).
Si occupa anche dello studio delle funzioni psichiche di ogni individuo e del loro trattamento sia nel momento del benessere che della sofferenza,
(compreso il disagio mentale) dovute sia a dinamiche soggettive (intrapsichiche), che ambientali e/o relazionali (interpsichiche).
Si tratta di una scienza, che si applica, mediante un metodo scientifico tenendo presente anche la prospettiva soggettiva interpersonale.
L’origine del termine psicologia, il simbolo e successive evoluzioni
Il termine “Psicologia”, deriva dal greco “psyché” che significa spirito ed anima e da “logos” che significa discorso e studio (inteso come studio dello spirito e dell’anima).
Il significato del termine “Psicologia” introdotto nel XVI sec., è rimasto tale fino al XVII sec., ma assunse il significato di “scienza della mente”.
Negli ultimi cento anni, è cambiato ulteriormente, in base al nuovo modo di vedere la Psicologia.
Oggi, il termine “psiché” viene anche interpretato come “farfalla”: molte decorazioni di vasi greci antichi, rappresentano l’immagine di una farfalla( lo spirito=anima) che esala nel momento della morte.
Le lettere “Psi” sono il simbolo del termine “Psicologia”.
Si pensa, che questo termine, sia stato usato per la prima volta, dall’umanista dalmata Marco Marulo nell’opera “Psycologia de ratione animae humamae” (ca. 1511-18).
Poi, fu la volta dell’umanista Filippo Melantone (ma nei suoi scritti non appare): in seguito anche dei suoi seguaci Othone Casmanno (Psychologia anthropologica; siue animae humanae doctrina – Psicologia antropologica, La conoscenza dell’anima umana).
Ma se ne occupò anche Johann Thomas Freig, che nell’opera “Quaestiones logicae ed ethicae“ (1574), si occupò di argomenti che trattavano la psicologia.
Ma fu, soprattutto, Rodolfo Goclenio, nel 1590, dette ad un suo lavoro il titolo di “Ψυχολογία, hoc est de hominis perfectione”.
Comunque, si affermò definitivamente con G.W.Leibniz quando, ancora, non si parlava di psicologia ma solo di indagini περὶ ψυχῆς o de anima.
Il termine “Psicologia” divenne popolare nel ‘700 grazie a Christian Wolf quando scrisse due opere: ”Psychologia empirica” (1732) e “Psychologia rationalis” (1734) ed usò proprio il termine “Psicologia” nei titoli dei due testi.
Wolf, fece distinzione fra “psicologia empirica e psicologia filosofica”: il primo individuava spiegava il comportamento dell’anima umana mentre il secondo era interessato a conoscere proprio l’anima.
La psicologia oggi
La psicologia si suddivide in:
• psicologia generale: è definita anche psicologia sperimentale. Essa rappresenta la branca della psicologia che si applica alle funzioni psicologiche. Quindi la psicologia generale studia, tramite il metodo sperimentale, la mente e il comportamento dell’individuo;
• psicologia clinica: comprende sia lo studio scientifico che le applicazioni della psicologia a riguardo della prevenzione, comprensione ed intervento per le problematiche psicologiche e relazionali sia individuali che familiare e di gruppo;
• psicologia dello sviluppo: studia lo sviluppo del comportamento umano (dal momento del concepimento alla morte). E’ differente dalla psicologia dell’età evolutiva che si occupa solo dello sviluppo del bambino;
• psicologia sociale: studia i comportamenti delle persone, come percepiscono gli altri e come si relazionano con loro ma anche come i pensieri, i sentimenti, le azioni, gli insegnamenti siano influenzati da chi ci circonda;
• psicologia cognitiva: detta anche cognitivismo. E’ una branca della psicologia applicata ai processi cognitivi: è stata teorizzata nel 1967 dallo psicologo statunitense Ulric Neisser con l’obiettivo di studiare i processi mentali tramite le informazioni acquisite dal sistema cognitivo che poi vengono elaborate, memorizzate e recuperate;
• psicologia dinamica: si basa sullo studio delle emozioni, delle origini e dei meccanismi mentali. E’ in contrasto con la psicologia descrittiva che, invece, si basa sul comportamento delle persone;
• psicologia del lavoro: è lo studio in cui si valuta il comportamento delle persone nel luogo di lavoro durante lo svolgimento della professione e nei rapporti interpersonali;
• psicologia forense: è un’area della psicologia giuridica che si occupa di controllare i processi psicologici in relazione ai vari aspetti giuridici;
• psicologia comportamentale: è basata sul comportamento della persona in base allo stimolo che riceve (ambiente) ed alla risposta che dà (comportamento). Si è sviluppata agli inizi del ‘900 grazie allo psicologo John Watson.
• psicologia pratica: si rileva nella psicoterapia, nella psicologia del lavoro e nella psicologia forense.
Le suddivisioni della psicologia
E’ una disciplina teorica perché tramite la ricerca e la sperimentazione, cerca di comprendere la psiche (il nostro modo di pensare, di sentire e di agire).
E’ anche una disciplina applicata perché cerca di usare la conoscenza psicologica di una persona per poterle migliorare la qualità della vita.
Gli psicologi di oggi, si occupano di ricerca usando gli strumenti della ricerca scientifica, tramite la raccolta di osservazioni misurabili, la sperimentazione e l’elaborazione dei dati raccolti.
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Testimonianze
Ero molto diffidente ad iniziare una terapia psicologica a causa di molti pregiudizi.
L’incontro con la Dottoressa Ozzello mi ha permesso di andare oltre e di concedermi la possibilità di esplorare il mio mondo emotivo.
Ho sempre sentito la terapeuta professionale, attenta ed empatica.
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Con grande disponibilità, competenza, professionalità e discrezione, la dottoressa mi sta accompagnando ormai da qualche anno in un percorso che ogni giorno diventa più produttivo e dal quale ricavo continue suggestioni che mi aiutano ad adottare sempre nuovi punti di vista per interpretare gli eventi e le dinamiche di relazione. Posso dire di aver chiaramente percepito la mia evoluzione.
Isabella