Nel mondo d’oggi, sempre più persone vivono una vita frenetica piena di stress e preoccupazioni per il proprio futuro e quello dei propri cari. Spesso la gente, continua a vivere in questa routine senza accorgersi che, a lungo andare, porterà a loro e alle persone con cui vive, alti livelli di stress. Ad un certo punto, però, quando il livello di sopportazione è saturo, iniziano a guardarsi intorno e cercare soluzioni per togliere quel senso di pesantezza che li opprime. Ci sono molte tecniche che possono aiutare, oggi parliamo di Mindfulness.
Che cos’è la Mindfulness?
La mindfulness è una disciplina che comprende alcune pratiche, per ridurre lo stress che una persona ha accumulato nella sua vita quotidiana. Ogni persona deve intraprendere un percorso basato sui due principi fondamentali: la consapevolezza e la concentrazione.
Il programma da seguire per migliorare il proprio stile di vita, è fatto di alcune attività che pongono l’attenzione sul momento presente (chiamato qui ed ora). Ogni percorso ha l’obiettivo della conoscenza di sé a passi brevi, senza staccarsi da se stessi, in modo saggio, salutare e pulito. E’ necessario diventare consapevoli di ciò che si sta vivendo, per entrare nella propria dimensione profonda anche se si sta soffrendo, non si deve aver paura della propria condizione, essere vivi.
Come si svolgono le sedute di mindfulness?
Le sedute di Mindfulness sono un insieme di sessioni di meditazione che coinvolgono il corpo e la mente per avere uno stato di benessere. Queste pratiche richiedono tanta energia, determinazione, volontà, disciplina e focus nel momento presente.
Le tecniche usate per avere dei benefici sono: sentire il respiro che fluisce in tutto il corpo, andando a liberare le parti contratte, percepire i sensi presenti nel corpo: (tatto, udito, vista, olfatto, gusto e mente), per capire ciò che gradiamo o ci è indifferente, ascoltare le proprie emozioni sia negative, sia positive, (rabbia, desiderio, dolore), avere il desiderio di possedere qualsiasi cosa.
Pratiche di Mindfulness
Meditazione seduta (sitting meditation)
Restare seduti con la schiena eretta, con le gambe incrociate possibilmente in posizione di loto, accettando i fastidi che si percepiscono quando ci si approccia per le prime volte a questa tecnica poco conosciuta in occidente. Questa è la posizione più semplice per controllare il respiro, oggetto neutro, perché non c’è attaccamento. Il respiro dovrebbe essere libero, a patto che non riusciamo a lasciar andare i blocchi che provocano la sensazione del fiato corto, (affanno e ansia). Per evitare distrazioni, è necessario avere gli occhi chiusi, essere concentrati sul respiro che entra dalle narici, penetra l’interno del corpo facendo vibrare il labbro, gonfiare la pancia, per poi far sì che l’aria ritorni indietro compiendo lo stesso percorso, uscendo di nuovo dalle narici.
Può capitare che la mente vaghi, per ricordare cose del presente da fare o situazioni del passato. Che cosa si può fare in questo caso? Osservare i pensieri senza giudicarli, poi con amore , pazienza e gentilezza, si riporta la mente di nuovo sul respiro, ogni volta che ci si distrae. Per praticare al meglio questa disciplina, occorre una sedia, un panchetto da meditazione, oppure seduti a terra contro il muro appoggiando la schiena su un cuscino chiamato zafu.
Esplorazione del corpo (body scan)
Mediante esercizi corporei che fanno ruotare tutto il corpo, si cerca di ascoltarlo in modo autentico senza giudicare le sensazione che percepiamo, in fondamenti di questa tecnica, è chiamata yoga nidra, che ti porta ad uno stato di profondo rilassamento, simile al momento tra la veglia e il sonno prima di abbandonare le membra. Per iniziare a praticare lo yoga nidra.
La meditazione camminata (walking meditation)
Camminare per concentrarsi su ogni passo, ascoltando le sensazioni che ognuno ha dentro di sé.
E’ una pratica corporea che si fa senza sforzi, si cammina possibilmente a piedi scalzi, per percepire le sensazioni del piedi che viene a contatto con il suolo. Con la meditazione camminata, si conosce meglio il proprio corpo: peso equilibrio, movimento nello spazio. Bisogna ricordarsi che si cammina per camminare non per spostarsi. E’ consigliata a chiunque, soprattutto chi non riesce ad avere una postura eretta.
La pratica dell’Hatha Yoga
Un altro modo per praticare Mindfulness è fare Hatha Yoga, un derivato dello Yoga, che sviluppa la forza e resistenza fisica con esercizi specifici. Per eseguire al meglio il percorso, si fa ascolta il respiro, cercando di allineare la mente e il corpo ed essere consapevoli nel portare l’attenzione sull’asana.
Ci sono varie posizioni da eseguire, tutte molto dolci senza tensioni muscolari. Per avere un buon risultato, bisogna evitare di distogliere il pensiero dal qui e ora per pensare al passato.